Il portoghese per un Erasmus in Brasile o in Portogallo | Imparare

Il portoghese per un Erasmus in Brasile o in Portogallo

Publicado em 10/05/2021 06:22


L’Erasmus è senza ombra di dubbio una esperienza ricchissima, ovunque sia la destinazione. I miei studenti che hanno già partecipato al programma in Brasile o in Portogallo, mi hanno raccontato le stesse cose: un Erasmus cambia radicalmente la vita, il proprio modo di vedere il mondo, favorisce un’apertura mentale, ma soprattutto amplia le proprie conoscenze linguistiche. Dal 1987 fino a novembre del 2019, più di mezzo milione di studenti universitari italiani hanno partecipato al progetto studiando in un’università in Europa. Tra i paesi europei con cui si effettuano più scambi c’è il Portogallo. Il tempo di permanenza media è di 6 mesi, mentre, se si tratta di un tirocinio, la media è di 3 mesi. Crescono anche gli scambi extra UE e tra questi paesi c’è il Brasile. In questo link trovate le esperienze di chi ha già partecipato. https://erasmusu.com/it/erasmus-brasile Portoghese per l'Erasmus in Brasile

Per godersi al meglio questi 6 mesi in Brasile o in Portogallo è imprescindibile arrivare con un minimo di conoscenza dell’idioma. In Brasile, alcune università fanno un test di ingresso per conoscere il livello di conoscenza del portoghese, altre chiedono soltanto un certificato che attesti la conosocenza. Altre offrono un corso che affianca il percorso universitario. Arrivare già in grado di comunicare in portoghese è il miglior modo per entrare subito in contatto con la realtà locale facendo meno fatica; è avere la mente più libera e sgombera, in modo da potersi concentrare su altro.

Quello che ho potuto notare in questi anni, insegnando il portoghese a questi studenti, è che quasi tutti iniziano a studiare poco prima della partenza e, ovviamente, non si possono fare miracoli. Molti di loro partono con una base minima, ancora non solida abbastanza per comprendere tutto e parlare in maniera sciolta. Questo, indubbiamente rende faticoso seguire le lezioni all’università. L’ideale sarebbe frequentare un corso che portasse lo studente ad avere almeno un livello A2 dell’idioma. Per raggiungerlo, un italiano ha bisogno di circa 80 ore di corso, che si riducono leggermente in caso di corsi individuali. Gli studenti che vanno in Portogallo hanno più necessità di fare esercizi di ascolto e comprensione, perché la pronuncia lusitana tende ad essere più difficile da capire rispetto a quella brasiliana.

Su questo argomento puoi vedere questo post: http://www.imparareilportoghese.it/portoghese-brasiliano-o-portoghese-lusitano-2/

 Il programma di studio non deve essere molto esteso e bisogna concentrarsi soprattutto sugli aspetti più usati dell’idioma. Ecco un suggerimento di Programma per uno studente Erasmus in Brasile o in Portogallo.

  • Verbi nel presente dell’indicativo, di cui alcuni irregolari: ser, estar, ir, vir, ter, poder, preferir, querer, dar, levar e trazer.

  • Avverbi di tempo
  • La particolarità del verbo gostar

  • Uso dei verbi ir e vir

  • Uso dei verbi levar e trazer

  • Uso del verbo ficar

  • Usi idiomatici del verbo dar

  • Le differenze tra pegar e tomar

  • Le preposizioni articolate.

  • Verbi al pretérito perfeito che corrisponde, in italiano al passato prossimo e al passato remoto.

  • Verbi al pretérito imperfeito do indicativo.

  • Verbi al futuro do presente

  • Verbi al futuro do pretérito.

  • Reggenza verbale di alcuni verbi, che si può studiare mano a mano che si impara quel determinato verbo.

Questo è un programma minimo di portoghese che deve essere arricchito di tanta, tanta conversazione.

 Per conoscere com’è la vita universitaria in Brasile: http://www.imparareilportoghese.it/la-vita-universitaria-in-brasile/