Le differenze tra alcuni verbi portoghesi e italiani
Publicado em 10/05/2021 08:00
In portoghese, alcuni verbi sono molto simili ai corrispettivi verbi italiani e queste somiglianze inducono spesso in errore, come accade, per esempio, con alcuni verbi che sono di terza coniugazione in portoghese, mentre i corrispettivi italiani appartengono alla seconda. Poiché spesso si tratta di verbi che appaiono molto simili, diventa facile cadere nell’errore di declinarli come se, nelle due lingue, appartenessero alla medesima coniugazione.
Quello che segue è un elenco dei più comuni verbi portoghesi di questo tipo.
Confundir - Confondere
Corrigir - Corregere
Cumprir - Compiere
Dividir - Dividere
Desistir - Desistere
Assistir - Assistere
Fingir - Fingere
Decidir - Decidere
Resistir - Resistere
Insistir - Insistere
Emitir - Emettere
Invadir - Invadere
L’errore più comune degli studenti italiani consiste nel coniugare alla seconda declinazione la prima persona dell’indicativo presente, come nel caso dei verbi confundir e emitir.
Eu confundo e non Eu confondo.
Eu emito e non Eu emeto
Importante, inoltre, è osservare la silaba tonica di questi verbi all’infinito: in italiano essa è la terzultima. Invece, in portoghese è sempre l’ultima. Questo vale per tutti i verbi all’infinito di tutte le coniugazioni.