Pantanal, l'Africa brasiliana
Publicado em 02/11/2021 09:00
Il Pantanal si estende su un'area di 250.000 km quadrati, l'equivalente della somma di quattro paesi europei come Belgio, Svizzera, Portogallo e Olanda. Il 60% del suo territorio si trova in terre brasiliane, mentre la restante parte appartiene alla Bolivia e al Paraguay. Nel 2000 è stato dichiarato dalla Unesco Riserva della Biosfera Mondiale.
Nei mesi di pioggia, da ottobre a maggio, circa l'80% della superficie viene sommersa. L'acqua cade in maniera più consistente tra novembre e marzo esondando il fiume Paraguay e i suoi affluenti, inondando la pianura e modificando completamente il paesaggio. Il bestiame è trasportato in alto, sulle colline, in attesa che inizi il periodo di secca. In questi mesi è possibile arrivare in alcune fattorie soltanto in aereo. Lo spettacolo dall'alto è stupendo, ma non è il periodo migliore per godere la natura e avvistare gli animali.
Il periodo di secca, da giugno a settembre, invece, è ottimo per conoscere la più grande pianura allagata al mondo. È facile avvistare gli animali ed è la stagione propizia per partecipare della vita quotidiana delle fattorie, andando a cavalo, pescando e facendo safari fotografici. Se si è fortunati è possibile vedere una onça pintada, ovvero un giaguaro, e l'arara azul, un uccello simile al pappagallo, di colore, appunto, azzurro. Le due specie sono a rischio di estinzione e trovano nel Pantanal un rifugio sicuro. Nella stagione della secca si può, inoltre, fare “focagem noturna”, ovvero: gite in barca nel cuore della notte con delle torce a caccia dei coccodrilli. In questi mesi le temperature sono più gradevoli e le notte più stellate; perfette per passare le serate in un'amaca all'aria aperta.
Per gli amanti della pesca questa è la stagione migliore, dato che da ottobre a maggio è vietato pescare perché è il periodo in cui i banchi di pesci migrano verso la testa dei fiumi in cerca di luoghi adatti per deporre le uova e nutrire la loro prole. Vi sono decine di barche hotel che navigano il fiume Paraguay con a bordo i turisti amanti della pesca. Sono strutture che offrono tutto: dal servizio di equipaggio e alberghiero, a tutto il materiale necessario alla pesca. I giorni in barca non sono riservati soltanto a chi vuole pescare. Una delle gite più belle e conosciute è quella in “chalana”, una sorta di barca tipica del Pantanal, molto grande, usata per il trasporto di persone lungo i fiumi.
Negli anni, le fattorie del Pantanal si sono specializzate nel turismo ricettivo e già da alcuni anni si sono attrezzate per ricevere turisti di tutto il mondo in un ambiente rustico e genuino. I pacchetti sono sempre con pensione completa, poiché in mezzo a una pianura alluvionata non ci si può aspettare di trovare ristoranti.
Ecco alcuni link di fattorie che ricevono e che organizzano i pacchetti di viaggio.
I consigli di Lonely Planet per un viaggio al Pantanal.